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Di seguito l'agenda pastorale consultabile in formato testuale.
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Carissimi,
a distanza di quasi un anno dal mio inserimento nel cammino di questa Chiesa diocesana di Camerino – San Severino Marche, desidero proporre alcune linee guida come itinerario per la programmazione pastorale del prossimo anno pastorale 2019/2020. Queste brevi indicazioni non vogliono assumere la connotazione di una classica lettera pastorale: ciò, infatti, non caratterizza il mio stile di approccio e di lavoro. Tuttavia, sono convinto dell’importanza di proporre idee per compiere un percorso di lavoro comune per l’intera realtà ecclesiale diocesana.
Alla luce della conclusione del decennio dedicato dai Vescovi italiani al tema dell’educazione, e delle indicazioni di Papa Francesco che ha indetto per il prossimo ottobre un mese straordinario della missione, suggerisco alcuni documenti per sviluppare il nostro lavoro:
- Evangelii Gaudium (Cap. 1: La trasformazione missionaria della Chiesa; Cap. 5: Evangelizzatori con Spirito.);
- Christus Vivit (Cap. 7: riprende le tematiche inerenti alla pastorale giovanile la quale non va dimenticata nella programmazione futura);
- Il Volto Missionario delle Parrocchie in un mondo che cambia (Nota Pastorale della CEI sulla programmazione delle attività per una parrocchia missionaria)
- Icona biblica Mt 28, 16-20 (Relazione del Card. Tettamanzi, Comunione, fondamento e dimensione della missione. La missione sfida per la comunione);
Ci lasceremo guidare, infatti, dalle linee tematiche di questa pagina biblica cercando di individuare, durante l’anno, momenti e luoghi per compiere le opportune verifiche del percorso intrapreso.
PREMESSA: la scelta del testo-icona
La scelta del testo ha origine nella rilettura di una relazione dell’allora Arcivescovo di Milano il Cardinale Tettamanzi. Qui la riporto in modo sintetico e con delle piccole modifiche che ho ritenuto utili per il nostro contesto pastorale e diocesano.
Il brano del Vangelo di Matteo (28,16-20) può rappresentare un’icona significativa per sviluppare il tema della missione.
– La pagina finale di Matteo fa convergere le linee tematiche disseminate nel suo Vangelo raccogliendole attorno ai suoi due centri di interesse: l’opera e la persona di Gesù e l’esperienza della Chiesa nell’orizzonte della missione. L’evangelista presenta una specie di “manifesto della missione della Chiesa” così come sgorga dalle mani trafitte del Risorto. L’icona finale dell’Ascensione annoda tutti i fili e i motivi della missione della Chiesa che in Mt è continuamente intrecciata con quella di Gesù. L’evangelista consegna il libro al lettore fondendo, in un quadro magistrale, l’immagine del Risorto e il programma della missione affidata ai discepoli fino alla fine del mondo.
– Il testo raccoglie, in certo senso, i motivi della coscienza attuale della Chiesa che hanno suggerito la scelta del programma sulla missione e che scaturiscono dalla linea della nuova evangelizzazione, dal documento dei Vescovi per il decennio, dagli interventi dell’ultima Assemblea Generale della CEI.
– Infine, il brano offre un ordito articolato ed armonico capace di tenere insieme molti aspetti della missione senza cadere in facili unilateralismi, ma conservandone la creativa multiformità. Il testo ha una forte centralità cristologica, declina in modo sinfonico le dimensioni e i luoghi della missione e ha un respiro universale, sia spaziale che temporale.
1. L’INCONTRO CON IL RISORTO: ALL’ORIGINE DELLA MISSIONE (v. 16-17)
I primi versetti ci parlano dell’origine della missione, vale a dire del suo fondamento. Non è tanto un inizio lasciato poi alle spalle, ma è la sorgente cui bisogna sempre ritornare e a cui bisogna condurre tutti gli uomini e tutto il creato: l’incontro con il Risorto, è l’incontro conformante e trasformante.
L’icona mette in luce tre elementi: l’iniziativa, il luogo, il discernimento.
– L’iniziativa del Risorto. Nell’apparizione del cap. 28, l’angelo annuncia che il Risorto precede i discepoli in Galilea, luogo dove ha preso avvio la missione di Gesù e da dove inizierà la missione della Chiesa (28,7). È lì il luogo che “Gesù ha fissato” (28,16) dove si incontra il Risorto (28,10): la missione è una attestazione della speranza che scaturisce dalla Risurrezione di Gesù. A questa speranza si alimenta lo slancio della Chiesa e la sua missione è far accedere continuamente gli uomini a quel punto “fisso” e mai superabile che è il Risorto. La missione non è un andare oltre Gesù, ma condurre i popoli a Lui.
– La Galilea e il monte: due sono le determinazioni di luogo decisive che evocano il mondo di Matteo: la Galilea delle genti e l’incontro sul monte. L’evangelista riprende qui con grande suggestione il cap. 4, all’inizio della missione di Gesù in Galilea, letta nel suo significato geografico e teologico.
La missione della Chiesa deve ritornare a questa origine, senza temere che il suo ambiente sia un panorama di popoli, culture e religiosità diverse. Proprio in questa complessità di persone e culture, c’è un “punto di incontro” sicuro: il monte, luogo dell’incontro con il Dio dell’alleanza.
– Il riconoscimento e il dubbio: il difficile discernimento. Infine l’incontro con il Signore Risorto suscita la duplice reazione, tipica di Matteo, di riconoscimento e adorazione da un lato, e di timore e dubbio dall’altro.
La luce della sua presenza, l’ombra del nostro farci strada nel momento presente, in un contesto multiculturale così vario e nel difficile discernimento della nostra epoca postmoderna, contrassegnata dai tratti di una religiosità ripiegata sul vissuto e da una concezione di vita secolarizzata, sono i difficili spazi nei quali, come comunità credente, siamo chiamati oggi a fare discernimento.
2. LA SIGNORIA DEL RISORTO: IL CENTRO DELLA MISSIONE (v. 18)
Un secondo momento introduce al “centro della missione” attraverso la solenne dichiarazione di Gesù: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra». Gesù rivolge l’ultima parola ai discepoli, alla Chiesa, al lettore futuro. Egli si “avvicina” a noi per non lasciarci più, e dice una parola che è il Vangelo, del quale Egli, il Crocifisso Risorto, è ad un tempo araldo, contenuto e centro. Il centro della missione è il Vangelo; il Vangelo è Gesù, il Risorto ne è l’annunciatore che rimane fino alla fine del tempo! La dichiarazione di Gesù ha una triplice scansione: il mandato del Padre, la signoria salvifica del Figlio, l’irradiazione universale nello Spirito.
–La missione di Gesù, il suo Vangelo, viene dal mandato del Padre, si nutre della relazione incessante con Dio Padre. Gesù rivela il Padre perché lo dona nel suo agire, nel suo parlare, nel suo essere. Perciò il senso radicale della missione della Chiesa è di condurre al mistero di Dio, al suo volto paterno, e per questo il Padre è comunicato a «colui al quale il Figlio lo voglia rivelare» (Mt 11,27). Al centro della missione e del Vangelo c’è sempre il mistero trinitario.
– la signoria salvifica che ama e perdona. Il testo afferma che a Gesù è affidato «ogni potere» (exousia, che ricorre in Mt nove volte). Il “potere” dato a Gesù, non è altro che la partecipazione alla signoria di Dio, ossia la sfera di azione che salva, guarisce, riconcilia, ama e libera.
L’annuncio del Vangelo - che ha al centro Gesù che dona il Padre e lo comunica nella sua vita risorta - è dato agli uomini come dono per loro, prima che come compito da trasmettere. Qui il tema della missione raggiunge il suo punto di incandescenza: la missione è trasmissione del Vangelo perché fa partecipare alla vita crocifissa del Risorto nella Pasqua. Non c’è missione senza comunione alla Pasqua di Gesù.
– l’irradiazione universale dello Spirito nello spazio e nel tempo: con la Risurrezione inizia l’irradiazione della signoria salvifica del Risorto: la missione sta, dall’inizio alla fine, dentro il magnetismo dell’irradiazione della Pasqua di Gesù. La fede cristiana è collocata qui nell’orizzonte universale dello spazio e del tempo e non può spegnere questo slancio: tale slancio è la persona stessa dello Spirito Santo.
Non c’è missione senza il vento impetuoso e il fuoco ardente dello Spirito Santo; della missione il vero, grande e, in un certo senso, unico protagonista è lo Spirito. Quanto più piena è la docilità della Chiesa all’azione dello Spirito, tanto più feconda diviene la sua missionarietà.
3. FARE DISCEPOLE TUTTE LE GENTI: IL MANDATO
DELLA MISSIONE (v. 19a)
Il terzo momento disegna le linee portanti della missione, delinea il volto della Chiesa. La Chiesa ha il mandato della missione perché essa è costituita dalla forza della signoria di Gesù Risorto. La missione della Chiesa non è altro che dire e donare agli altri ciò da cui essa stessa è forgiata: il suo essere comunione che proviene dalla Pasqua. Per questo, nel manifesto-programma di Matteo, essa segue come conseguenza del tutto naturale: “andate, dunque, fate discepole tutte le genti!”. La vita trinitaria ricevuta è la vita stessa che bisogna donare, che occorre trasmettere non come un dono proprio, ma come una realtà da cui si è continuamente generati. Al centro sta l’immagine della Chiesa “madre” che genera figli tra tutte le genti.
– “andate dunque”: Il comando di Gesù ha anzitutto la forma di un “invio” espresso con un imperativo, e indica il compito interminabile dell’evangelizzazione. Non è un compito in proprio o da compiere da soli, ma è ricevuto come un dono, come un mandato personale, tuttavia sempre con un’intenzione ecclesiale.
Andando, dunque, non solo partendo, ma forse, più propriamente, uscendo da noi stessi e dalle nostre convinzioni, mescolandoci con quel mondo che così spesso giudichiamo prima di ascoltare.
– “fate discepole”: Il testo, spesso tradotto con “ammaestrate”, va reso meglio con “fate discepole”: è l’imperativo centrale del programma di Gesù, è l’obiettivo sintetico attorno a cui si dispongono gli altri momenti (andando, battezzando, insegnando). Il programma di Gesù non dice di fare inviati, ma di creare dei discepoli, perché solo come discepoli i Suoi potranno essere missionari. La maternità della Chiesa proviene anzitutto dall’esperienza dell’essere generati in Cristo, dall’appartenenza al Signore nel discepolato, dall’atto del generare figli e fratelli nella fede, dal creare fra tutti i popoli un luogo di comunione. La Chiesa è artefice di evangelizzazione, perché anzitutto è destinataria della comunione. Questo è il mistero della maternità della Chiesa: genera figli perché, dall’inizio alla fine, è una Chiesa che nasce dalla Pasqua.
Non opprimete, non schiacciate, non indottrinate. «Nel vostro andare, aiutate le genti a scoprire il mio volto, le mie parole, la mia salvezza, così che possano seguirmi con libertà e per amore»: questo ci ha chiesto il Risorto. Per questo ci sono stati dati due strumenti: il battesimo per salvare, immergendo tutti nell’amore di Dio; la sua Parola che offre a tutti, nei gesti e parole di Gesù, un nuovo modo di esistere e di pensare.
– “tutte le genti”: Il comando di Gesù è destinato a tutti: la Chiesa è universale nel suo slancio profetico, allorché è locale nel suo insediarsi tra i popoli.
Paradossalmente “tutte le genti” possono diventare discepole, facendosi una “Chiesa di popolo”. Non perché la comunità locale viene dalla carne e dal sangue, o perché consacra una razza, ma perché apre ogni popolo all’orizzonte dell’universalità. L’universalità cristiana non è una generica dissoluzione delle culture in una sorta di globalizzazione delle coscienze, degli stili di vita, delle identità peculiari di ogni popolo. La Chiesa è universale come circolazione delle ricchezze e delle identità particolari, pur nella comunione in Dio.
Tutto questo è andare! Tutto questo è evangelizzare, portare nel mondo la buona notizia di una chiamata universale alla salvezza. Vivere così è rispondere al mandato del Risorto!
4. LA VITA TRINITARIA E LA LEGGE NUOVA: LUOGHI E STILI
DELLA MISSIONE (v. 19b-20a)
Il quarto momento individua i luoghi e gli stili della missione, portando l’attenzione sui soggetti, le persone e i cammini. Il testo dell’icona è articolato attorno a due verbi - battezzando e insegnando - che configurano il ritmo della missione della Chiesa e della Chiesa in missione. Gesto e parola, azione e istruzione, sacramento e nuova legge, definiscono il ritmo pulsante della Chiesa. Entrambi però non sono solo momenti espressivi o istruttivi della vita del credente, della libertà umana mossa dallo Spirito, ma sono momenti che costruiscono, plasmano e forgiano l’uomo nello Spirito, l’esistenza nella carità, la testimonianza nel mondo.
Seguendo il testo, possiamo indicare tre luoghi della missione, i primi due in vista del terzo. Col sacramento e la parola, la Chiesa santifica e insegna; facendosi compagna della vita nello Spirito, la Chiesa è guidata dalla sua presenza e diventa capace di accompagnare le vocazioni cristiane e i servizi ecclesiali sui cammini dello Spirito.
– battezzandoli: il battesimo “nel nome”, cioè nella forza salvifica del Padre, del Figlio e dello Spirito, tratteggia il cammino di iniziazione alla fede. Questa vita divina - ci ricorda Papa Francesco nel messaggio per le Missioni - non è un prodotto da vendere (noi non facciamo proselitismo), ma una ricchezza da donare, da comunicare, da annunciare: ecco il senso della missione. Gratuitamente abbiamo ricevuto questo dono e gratuitamente lo condividiamo (cfr. Mt 10,8), senza escludere nessuno.
– insegnando tutta la “legge nuova”: la seconda componente della missione presenta la tavola della “nuova legge” del cristiano radicata nella Pasqua di Gesù, nelle beatitudini del Regno.
La Chiesa è “maestra”, soprattutto quando resta discepola del Signore e siede ai suoi piedi nell’ascolto della Parola. Allora racconta parole di vita che si son fatte carne nel suo grembo e nell’agire della carità.
– accompagnandoli nella vita trinitaria: l’inizio della missione è la vita trinitaria, il termine è il credente nello Spirito. La missione della Chiesa è di far circolare la vita di Dio nell’uomo e di innalzare l’uomo alla visione di Dio. La Chiesa è relativa al mistero di Dio e alla figura dell’uomo: questo è il volto della Chiesa di Gesù.
Mi soffermo brevemente per tratteggiare alcune linee urgenti per la nostra pastorale diocesana.
Credo sia importante valutare, valorizzare e sviluppare le potenzialità missionarie già presenti, anche se spesso in forma latente, nella pastorale ordinaria. È ingiustificato e controproducente concepire la “svolta missionaria” quasi in alternativa alla pastorale ordinaria e sottostimare quest’ultima, come se fosse, di sua natura, soltanto statica gestione dell’esistente.
Quando parliamo di missione non dobbiamo dimenticare che questa non è cosa a parte rispetto alla comunione, come se questi fossero due campi distinti e ci potesse essere chi si occupa di missione e chi invece di comunione. La comunione è parte integrante della missione e viceversa.
È necessario creare un clima di cordialità, sinergia, corresponsabilità e gratuità per realizzare una pastorale meno nervosa e più rilassata. Cerchiamo di non moltiplicare gli incontri e di evitare ogni spirito “accentratore” sulla parrocchia. Vogliamo dare poche ma qualificate occasioni di formazione, gli strumenti necessari per una testimonianza di fede nella vita quotidiana. In parole povere, lavoriamo per una “pastorale d’insieme ed integrata”.
1) Occorre superare una visione di parrocchia autoreferenziale, in cui la Chiesa o peggio il parroco è il centro di ogni preoccupazione e interesse. È necessaria una conversione ecclesiale secondo il paradigma della “Chiesa in uscita”.
2) Particolare attenzione va data alla preparazione ed accompagnamento delle coppie al matrimonio e dopo il matrimonio affinché la famiglia, nei primi anni di matrimonio, non appaia “clandestina” nelle nostre comunità.
3) È necessaria una seria revisione degli itinerari di iniziazione cristiana. Avere il coraggio d’investire su nuovi progetti catechistici più adatti al contesto delle nostre realtà pastorali.
4) Una maggiore attenzione va data alla realtà giovanile sempre meno attratta e presente nelle nostre realtà parrocchiali. L’ascolto, l’accompagnamento, la conversione, il discernimento, le sfide, la vocazione e la santità: sono queste le linee programmatiche tracciate dal sinodo a loro dedicato e che noi dobbiamo saper sviluppare nella nostra programmazione pastorale.
5) Infine, osiamo una presenza audace e autentica nelle varie aree di vita per essere sempre in dialogo con la cultura, con il mondo del lavoro e dell’educazione, con l’esperienza della malattia e della cura, ecc.
5. IO SONO CON VOI SINO ALLA FINE: IL TEMPO
DELLA MISSIONE (v. 20b)
La missione della Chiesa è dunque collocata tra la signoria del Risorto e la sua venuta alla fine del mondo. Gesù ha promesso di non abbandonare la Chiesa, il suo Spirito l’accompagna a essere nel mondo una memoria costante, per rendere Cristo cuore del mondo.
Il tempo della missione è lo spazio della Chiesa: egli bussa alla sua porta e le lascia in custodia l’uomo, ogni uomo, al quale, sulla strada da Gerusalemme a Gerico, hanno portato via tutto. E dice alla Chiesa e al credente: «Abbi cura di lui!» (Lc 10,35). La cura della Chiesa e la dedizione del credente sono accompagnate dall’inizio alla fine dalla promessa di Gesù: Ecco, io sono con voi!
6. CONCLUSIONE
Ho già detto che questa riflessione non vuole avere carattere dogmatico, né magisteriale, ma essere, attraverso i suggerimenti acquisiti anche nel dialogo personale con i Presbiteri, i Religiosi/e e i Laici, un utile “Instrumentum laboris” per avviare un processo di sinodalità e discernimento guardando dentro noi stessi e le nostre realtà.
Sono sicuro che nuovi impulsi, idee, ed iniziative nasceranno: non tutto sarà realizzabile e non tutto opportuno, ma è proprio del discernimento pastorale vagliare e compiere delle scelte animate dalla ricerca nello Spirito.
Prima di tutto vi dico grazie per tutto ciò che fate e siete, per la vostra disponibilità e voglia di lavorare per il bene di questa nostra Chiesa. In attesa di poterci incontrare il prossimo 15 settembre, cerchiamo di sviluppare proposte e percorsi utili per il nostro cammino ecclesiale attraverso progetti e schemi pastorali da realizzare concretamente grazie alle competenze dei vari uffici.
Coraggio! Le difficoltà sono tante, le risorse poche, ma è mettendo a disposizione di Dio quel poco che siamo e abbiamo che nascerà il miracolo della condivisione che porterà gioia e consolazione alla nostra Chiesa.
Egli ci precede, non abbiamo paura! È lui che lavora per primo; amarlo e annunciarlo è gioia profonda e semplice.
Maria, Madre della Grazia, accolse l’annuncio dell’angelo vincendo ogni timore e percepì – piena di Spirito Santo – che grandi cose avvenivano in lei. Ella ci accompagni ad accogliere la Parola che è Gesù e che fa nuove tutte le cose.
+ Francesco Massara, Arcivescovo
Camerino, 2 agosto 2019
Festa del Perdono di Assisi
Alcune sigle usate nel calendario: AC Azione Cattolica CL Comunione e Liberazione ACG Azione Cattolica Giovani GS Gioventù Studentesca ACR Azione Cattolica Ragazzi RC Insegnamento Religione Cattolica Agesci Assoc. Guide e Scout Catt. It. RnS Rinnovamento nello spirito CEI Conferenza Episcopale Italiana CEM Conferenza Episcopale Marchigiana PGD Pastorale Giovanile Diocesana PGV Pastorale Giovanile Vocazionale |
NOVEMBRE 2019
Venerdì 1 TUTTI I SANTI |
L’ Arcivescovo celebra alle 11.30 a Camerino e alle 15 al cimitero di San Severino Marche |
Giornata della santificazione universale |
Sabato 2 Commemorazione dei Fedeli Defunti |
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Domenica 3 |
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Lunedì 4 |
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Martedì 5 |
Convegno UNICAM - Policoro (Camerino, Rettorato, ore 18) |
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Mercoledì 6 |
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Giovedì 7 |
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Venerdì 8 |
Ufficio Catechistico Nazionale: Convegno sulla formazione degli accompagnatori degli adulti (fino al 10) |
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Sabato 9 |
Ufficio Scuola e Irc: Incontro di formazione per gli insegnanti di religione (Beato Rizzerio - Muccia, ore 15-18) |
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Domenica 10 |
Giornata nazionale del ringraziamento |
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Lunedì 11 |
Ufficio Liturgico: Incontro di formazione per i Ministri straordinari dell’Eucaristia (ore 21-22,30) |
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Martedì 12 |
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Mercoledì 13 |
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Giovedì 14 |
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Venerdì 15 |
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Sabato 16 |
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Domenica 17 |
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Lunedì 18 |
Ufficio Liturgico: Incontro di formazione per i Ministri straordinari dell’Eucaristia (ore 21-22,30) |
3a Giornata dei poveri |
Martedì 19 |
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Mercoledì 20 |
RITIRO DIOCESANO DEL CLERO (Eremo Beato Rizzerio) |
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Giovedì 21 |
GIORNATA DELLE CLAUSTRALI |
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Venerdì 22 |
Ufficio per l’Ecumenismo: Serata interreligiosa (Castelraimondo - oratorio parr.le, ore 21-22.30) |
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Sabato 23 |
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Domenica 24 CRISTO RE |
A Camerino S. Messa presieduta dall’Arcivescovo (ore 11.30) |
GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE PER IL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA |
Lunedì 25 |
Ufficio Liturgico: Incontro di formazione per i Ministri straordinari dell’Eucaristia (ore 21-22,30) |
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Martedì 26 |
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Mercoledì 27 |
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Giovedì 28 |
Cursillos di Cristianità: 37° Corso Donne |
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Venerdì 29 |
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Sabato 30 |
Pastorale della famiglia: weekend dello spirito per famiglie fino al 1° dicembre con suor Lorella Mattioli |
DICEMBRE 2019
Domenica 1 |
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Lunedì 2 |
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Martedì 3 |
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Mercoledì 4 |
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Giovedì 5 |
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Venerdì 6 |
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Sabato 7 |
ISTITUZIONE MINISTRI STRAORDINARI DELL’EUCARISTIA |
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Domenica 8 Immacolata |
AC: Festa dell’Adesione |
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Lunedì 9 |
Consiglio diocesano Caritas (Camerino, ore 9.30) |
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Martedì 10 B.V. Maria di Loreto, patrona delle Marche |
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Mercoledì 11 |
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Giovedì 12 |
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Venerdì 13 |
PGV: Lectio di Avvento per giovani |
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Sabato 14 |
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Domenica 15 |
AVVENTO DI SOLIDARIETÀ |
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Lunedì 16 |
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Martedì 17 |
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Mercoledì 18 |
RITIRO DIOCESANO DEL CLERO (Eremo Beato Rizzerio) |
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Giovedì 19 |
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Venerdì 20 |
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Sabato 21 |
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Domenica 22 |
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Lunedì 23 |
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Martedì 24 |
Messa di mezzanotte presieduta dall’Arcivescovo a Camerino |
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Mercoledì 25 NATALE DEL SIGNORE |
Pontificale dell’ Arcivescovo a S. Severino Marche (ore 18) |
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Giovedì 26 SANTO STEFANO |
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Venerdì 27 |
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Sabato 28 |
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Domenica 29 |
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Lunedì |
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Martedì 31 |
GENNAIO 2020
Mercoledì 1 Maria SS.ma Madre di Dio |
53a Giornata MONDIALE della Pace |
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Giovedì 2 |
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Venerdì 3 |
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Sabato 4 |
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Domenica 5 |
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Lunedì 6 EPIFANIA DEL SIGNORE |
Giornata dell’infanzia missionaria |
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Martedì 7 |
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Mercoledì 8 |
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Giovedì 9 |
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Venerdì 10 |
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Sabato 11 |
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Domenica 12 |
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Lunedì 13 |
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Martedì 14 Festa di |
S. Messa presieduta dall’Arcivescovo al centro di comunità di Vallicelle (ore 18) |
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Mercoledì 15 |
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Giovedì 16 |
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Venerdì 17 |
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giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei |
Sabato 18 |
Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani (fino al 25) |
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Domenica 19 |
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Lunedì 20 |
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Martedì 21 |
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Mercoledì 22 |
RITIRO DIOCESANO DEL CLERO (Eremo Beato Rizzerio) |
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Giovedì 23 |
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Venerdì 24 |
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Sabato 25 |
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Domenica 26 |
– DOMENICA DELLA PAROLA – 67A Giornata DEi malati di lebbra |
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Lunedì 27 |
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Martedì 28 |
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Mercoledì 29 |
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Giovedì 30 |
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Venerdì 31 |
FEBBRAIO 2020
Sabato 1 |
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Domenica 2 |
– 23a Giornata della vita consacrata – 41a Giornata per la vita |
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Lunedì 3 |
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Martedì 4 |
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Mercoledì 5 |
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Giovedì 6 |
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Venerdì 7 |
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Sabato 8 |
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Domenica 9 |
AC: Assemblea unitaria elettiva |
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Lunedì 10 |
Consiglio diocesano Caritas (Camerino, ore 9.30) |
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Martedì 11 |
28a Giornata del malato |
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Mercoledì 12 |
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Giovedì 13 |
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Venerdì 14 |
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Sabato 15 |
Ufficio Scuola e Irc: Incontro di formazione per gli insegnanti di religione (Beato Rizzerio - Muccia, ore 15-18) |
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Domenica 16 |
FESTA DIOCESANA DEI FIDANZATI |
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Lunedì 17 |
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Martedì 18 |
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Mercoledì 19 |
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Giovedì 20 |
Corso formazione Caritas, ore 18.30 |
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Venerdì 21 |
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Sabato 22 |
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Domenica 23 |
Ufficio Liturgico: Incontro diocesano di preparazione alla Quaresima “Riti e Canto” |
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Lunedì 24 |
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Martedì 25 |
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Mercoledì 26 LE CENERI |
GIORNATA DI DIGIUNO E ASTINENZA |
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Giovedì 27 |
Giornata sacerdotale a Loreto |
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Venerdì 28 |
Ufficio per l’Ecumenismo: Serata ecumenica (Castelraimondo - oratorio parr.le, ore 21-22.30) |
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Sabato 29 |
MARZO 2020
Domenica 1 |
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Lunedì 2 |
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Martedì 3 |
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Mercoledì 4 |
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Giovedì 5 |
Cursillos di Cristianità: 36° Corso Uomini (Ist. Bambin Gesù - San Severino Marche, Fino a domenica 8) |
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Venerdì 6 |
PGV: Lectio di Quaresima per giovani |
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Sabato 7 |
– Pastorale della famiglia: weekend per famiglie (sabato e domenica) – Ufficio Scuola e Irc: Incontro di formazione per gli insegnanti di religione (Beato Rizzerio - Muccia, ore 15-18) |
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Domenica 8 |
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Lunedì 9 |
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Martedì 10 |
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Mercoledì 11 |
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Giovedì 12 |
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Venerdì 13 Festa di S. Ansovino |
A Camerino S. Messa presieduta dall’Arcivescovo (ore 18) |
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Sabato 14 |
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Domenica 15 |
QUARESIMA DI CARITÀ |
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Lunedì 16 |
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Martedì 17 |
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Mercoledì 18 |
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Giovedì 19 |
Corso formazione Caritas, ore 18.30 |
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Venerdì 20 |
Ufficio Scuola e IRC: Serata catechistica (Castelraimondo - oratorio parr.le, ore 21-22.30) |
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Sabato 21 |
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Domenica 22 |
Giornata diocesana dei Consigli pastorali |
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Lunedì 23 |
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Martedì 24 |
Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri |
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Mercoledì 25 |
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Giovedì 26 |
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Venerdì 27 |
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Sabato 28 |
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Domenica 29 |
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Lunedì 30 |
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Martedì 31 |
APRILE 2020
Mercoledì 1 |
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Giovedì 2 |
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Venerdì 3 |
35a giornata della gioventù in diocesi |
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Sabato 4 |
GMG: Cena dei Popoli SERMIG |
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Domenica 5 LE PALME |
A Camerino S. Messa delle Palme presieduta dall’Arcivescovo (ore 11.30) |
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Lunedì 6 |
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Martedì 7 |
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Mercoledì 8 |
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Giovedì SANTO 9 |
Messa Crismale a Camerino (ore 10) |
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Venerdì SANTO 10 |
L’Arcivescovo celebra l’Adorazione della Croce a San Severino Marche |
Giornata per le opere della Terra Santa (colletta obbligatoria) |
Sabato SANTO 11 |
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Domenica 12 Pasqua di Risurrezione |
Pontificale dell’ Arcivescovo a Camerino ore 11.30 |
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Lunedì 13 Lunedì dell’Angelo |
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Martedì 14 |
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Mercoledì 15 |
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Giovedì 16 |
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Venerdì 17 |
27o Anniversario Ordinazione Sacerdotale |
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Sabato 18 |
Ufficio Scuola e Irc: Incontro di formazione per gli insegnanti di religione (Beato Rizzerio - Muccia, ore 15-18) |
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Domenica 19 della |
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Lunedì 20 |
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Martedì 21 |
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Mercoledì 22 |
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Giovedì 23 |
Corso formazione Caritas, ore 18.30 |
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Venerdì 24 |
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Sabato 25 |
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Domenica 26 |
AC: “Sunday sharing” Festa unitaria |
96A GIORNATA PER L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE |
Lunedì 27 |
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Martedì 28 |
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Mercoledì 29 |
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Giovedì 30 |
MAGGIO 2020
Venerdì 1 |
Pastorale del lavoro: Giornata del lavoro |
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Sabato 2 |
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Domenica 3 |
PGV: Celebrazione eucaristica per i giovani |
57a Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni |
Lunedì 4 |
Consiglio diocesano Caritas (Camerino, ore 9.30) |
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Martedì 5 |
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Mercoledì 6 |
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Giovedì 7 |
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Venerdì 8 |
Ufficio Scuola e IRC: Serata pedagogica (Castelraimondo - oratorio parr.le, ore 21-22.30) |
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Sabato 9 |
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Domenica 10 |
Ufficio Liturgico: presentazione della Nuova Edizione del Messale Romano |
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Lunedì 11 |
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Martedì 12 |
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Mercoledì 13 |
RITIRO DIOCESANO DEL CLERO (Eremo Beato Rizzerio) |
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Giovedì 14 |
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Venerdì 15 |
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Sabato 16 |
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Domenica 17 |
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Lunedì 18 S. Venanzio Patrono della Diocesi |
Pontificale presieduto dall’Arcivescovo per la festa di San Venanzio (ore 11.30) |
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Martedì 19 |
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Mercoledì 20 |
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Giovedì 21 |
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Venerdì 22 |
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Sabato 23 |
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Domenica 24 |
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Lunedì 25 |
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Martedì 26 |
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Mercoledì 27 |
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Giovedì 28 |
Corso formazione Caritas, ore 18.30 |
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Venerdì 29 |
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Sabato 30 |
VEGLIA DI PENTECOSTE GUIDATA DAI CATECHISTI DELLA DIOCESI (Basilica di S. Venanzio, ore 21) |
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Domenica 31 PENTECOSTE |
GIUGNO 2020
Lunedì 1 |
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Martedì 2 S. Camilla Battista da Varano |
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Mercoledì 3 |
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Giovedì 4 |
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Venerdì 5 |
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Sabato 6 |
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Domenica 7 |
Celebrazione delle Cresime a Camerino (ore 11) Giornata diocesana dei Ministranti |
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Lunedì 8 S. Severino patrono della Diocesi |
Pontificale presieduto dall’Arcivescovo |
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Martedì 9 |
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Mercoledì 10 |
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Giovedì 11 |
Corso formazione Caritas, ore 18.30 |
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Venerdì 12 |
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Sabato 13 |
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Domenica 14 Corpus Domini |
L’Arcivescovo presiede la celebrazione |
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Lunedì 15 |
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Martedì 16 |
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Mercoledì 17 |
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Giovedì 18 |
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Venerdì 19 Solennità del Sacro Cuore di Gesù |
RITIRO DIOCESANO DEL CLERO (con pellegrinaggio) |
Giornata di santificazione sacerdotale |
Sabato 20 |
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Domenica 21 |
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Lunedì 22 |
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Martedì 23 |
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Mercoledì 24 |
ACR: Camposcuola elementari |
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Giovedì 25 |
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Venerdì 26 |
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Sabato 27 |
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Domenica 28 |
Giornata per la carità del Papa (colletta obbligatoria) |
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Lunedì 29 |
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Martedì 30 |
LUGLIO 2020
Mercoledì 1 |
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Giovedì 2 |
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Venerdì 3 |
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Sabato 4 |
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Domenica 5 |
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Lunedì 6 |
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Martedì 7 |
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Mercoledì 8 |
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Giovedì 9 |
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Venerdì 10 |
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Sabato 11 S. Benedetto, Patrono d’Europa |
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Domenica 12 |
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Lunedì 13 |
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Martedì 14 |
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Mercoledì 15 |
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Giovedì 16 |
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Venerdì 17 |
AC: Workshop formativo adulti |
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Sabato 18 |
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Domenica 19 |
ACR: Camposcuola medie (fino al 26 luglio) |
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Lunedì 20 |
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Martedì 21 |
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Mercoledì 22 |
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Giovedì 23 |
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Venerdì 24 |
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Sabato 25 |
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Domenica 26 |
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Lunedì 27 |
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Martedì 28 |
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Mercoledì 29 |
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Giovedì 30 |
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Venerdì 31 |
AGOSTO 2020
Sabato 1 |
Pellegrinaggio a piedi in notturna da Sarnano alla Madonna dell’Ambro |
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Domenica 2 |
Pellegrinaggio a piedi da Serrapetrona alla Madonna della Neve |
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Lunedì 3 |
ACG: Camposcuola giovanissimi |
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Martedì 4 |
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Mercoledì 5 |
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Giovedì 6 |
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Venerdì 7 |
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Sabato 8 |
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Domenica 9 |
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Lunedì 10 |
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Martedì 11 |
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Mercoledì 12 |
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Giovedì 13 |
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Venerdì 14 |
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Sabato 15 Assunzione B.V.M. |
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Domenica 16 |
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Lunedì 17 |
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Martedì 18 Dedicazione della Cattedrale di Camerino |
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Mercoledì 19 |
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Giovedì 20 |
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Venerdì 21 |
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Sabato 22 |
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Domenica 23 |
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Lunedì 24 |
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Martedì 25 |
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Mercoledì 26 |
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Giovedì 27 |
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Venerdì 28 |
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Sabato 29 |
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Domenica 30 |
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Lunedì 31 |
SETTEMBRE 2020
Martedì 1 |
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Mercoledì 2 |
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Giovedì 3 |
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Venerdì 4 |
PGV: Weekend di spiritualità per giovani |
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Sabato 5 |
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Domenica 6 |
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Lunedì 7 |
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Martedì 8 |
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Mercoledì 9 |
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Giovedì 10 |
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Venerdì 11 |
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Sabato 12 |
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Domenica 13 |
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Lunedì 14 |
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Martedì 15 |
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Mercoledì 16 |
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Giovedì 17 |
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Venerdì 18 |
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Sabato 19 |
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Domenica 20 |
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Lunedì 21 |
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Martedì 22 |
L’Arcivescovo presiede la S. Messa all’ospedale di Camerino in occasione del pellegrinaggio di S. Pio da Pietrelcina (ore 20.30) |
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Mercoledì 23 |
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Giovedì 24 |
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Venerdì 25 |
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Sabato 26 |
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Domenica 27 |
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Lunedì 28 |
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Martedì 29 |
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Mercoledì |
in costruzione